TRANS EUROPE EXPRESS – 1^ puntata – Berlino (D) - Vercelli Trasgressiva

TRANS EUROPE EXPRESS – 1^ puntata – Berlino (D) - Vercelli Trasgressiva

La settimana scorsa, un imprenditore italiano che esporta molto in Germania, mi ha chiesto di partecipare ad un party organizzato per impressionare i suoi clienti tedeschi. Ho preso l'aereo sabato mattina da Milano e sono atterrata direttamente a Berlino. Da lì sono salita su un taxi inviato da lui e presto sono arrivata all'hotel ***********. Pranzo, riposino pomeridiano, doccia, trucco e vestizione. Alle 19 in punto ero la più bella accompagnatrice trans di tutta Berlino. Lui mi aspettava alla reception, era grasso, brutto e puzzava come sempre di alcool. - Ciao Violetta, sei splendida... ci tenevo molto che fossi presente. Le escort locali moriranno dall'invidia e i manager crucchi rimarranno affascinati dalla tua bellezza mediterranea. E poi parli il tedesco... - Troppo buono, troppo buono... sai che non amo le trasferte, ma a te non potevo dire di no... In effetti, era uno dei miei clienti più simpatici. Lo conoscevo da oltre un anno e in Italia ci incontravamo almeno una volta al mese. Era gentile ed educato, merce rara di questi tempi, ma come tutti aveva i suoi difetti. E il più terribile era che beveva come una spugna e poi si dimenticava le cose. Tutto era stato organizzato all'interno dell'hotel. Aveva affittato due suite insonorizzate e comunicanti per la cena, e 10 camere da letto per chi avesse voluto appartarsi. Infatti i ricchi commercianti e i manager ospiti erano 10, e le donne compresa me, altrettanto. Ma il mio bersaglio doveva essere Herr XXXXXXXX, il super-mega-presidente della *************. L'atmosfera era ok, il cibo e le bevande erano state preparate da un ristorante italiano, e Herr XXXXXXXX era più giovane e piacente di quel che mi aspettassi. Finalmente un bel maschio: alto, capelli grigi, fisico asciutto e dentatura smagliante. Sembrava che avesse appena finito di girare lo spot televisivo di un dentifricio. Peccato che fosse irrimediabilmente gay e ostinatamente passivo ed eoista. In un'ora e mezzo, mi ha leccato il cazzo giusto il tempo per ottenere le mie erezioni e farsi ripetutamente inculare a 90, 180, 270 e 360 gradi... che fatica! Quando lui era già venuto 3-4 volte col culo e 1 con l'eccello, togliendomi il profilattico dopo la mia seconda eiculazione, gli ho chiesto di penetrarmi, ma lo stronzo si è rifiutato. Così sono rimasta con quella voglia inespressa e il cazzo distrutto, perchè il culo del supermanager XXXXXXXX era stato davvero insaziabile. Alle 3 del mattino, gli ultimi ospiti se ne sono andati, anche le girl tedesche hanno abbandonato l'hotel. CONTINUA

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