Io gay la mia ex esbica - Vercelli Trasgressiva

Io gay la mia ex esbica - Vercelli Trasgressiva

Ciao, ho già scritto nella sezione gay, sono quello che ha convissuto per 28 anni con una che ora e' lesbica. Il buffo è che in quegli anni abbiamo fatto molto, molto sesso, fra noi non c'era nessun tabù o pudore come entrare in bagno quando c'era l'altro o guardarci godere/venire nel più intimo. Siamo rimasti in buoni, anzi ottimi, rapporti e a volte ci raccontiamo le nostre nuove esperienze. Nel 2019 sono passato da casa sua a fargli firmare dei documenti comuni, ci siamo messi a parlare e ridendo ci siamo raccontati della nostra prima volta sessuale. No completo ma toccamenti, eravamo in casa, da sua madre, Marta disse di andare a fare il caffè in cucina e io la seguì. Subito ci baciammo e lei di appoggiò al frigorifero, io gli misi la mano sotto i jeans e lei fece altrettanto, ci masturbammo per bene fino a venire, si tornò in soggiorno e sua madre esclamò "però..lungo questo caffè" con noi che diventammo rossi. La madre era ancora giovane e non certo bigotta. Avevamo appena finito di ridere che entrò la sua convivente, l'avevo vista un paio di volte di sfuggita, bella donna, dimostrava meno della cinquantina che aveva. Ci presentiamo e lei dice "non è che te la vuoi riprendere è?" e Marta sorridendo "scema". Ci scambiamo due chiacchere e mi alzo per andare via, si alzano anche loro e la tizia di avvicina alla mia ex, pensavo gli dasse un bacetto come si fa fra innamorati, invece gli mette la lingua in bocca e con la mano gli alza la gonna "no..dai, smetti" gli dice Marta, ma per tutta risposta la appoggia sul tavolo e gli prende la mano infilandola sotto la gonna e le Suez mutandine e poi fa lo stesso con lei. Resto allibito. La mia ex cerca di allontanarla senza tanta convinzione e cominciano a sditalinarsi sempre più forte. Posso vedere le loro mani sotto le mutandine che di muovono e cominciano ad ansimare ma invece di finire la tizia smette all'improvviso come aveva cominciato. Tutto un tratto toglie la mano dalla fica della mia ex e si scosta tanto che vedo la mano di lei che si sfila dalle mutandine restando a mezz'aria. Scompigliata apre la porta e mi dice "ora voglio fare l'amore con la mia compagna" con Marta che ancora appoggiata al tavolo, sudaticcia in volto, mi fa un lieve cenno e un "ciao". Esco, ho capito quello che voleva, voleva marcare il territorio, farmi capire che quella è riserva privata e non ci sarebbe mai stato sesso a tre, almeno con me. Marta mi aveva detto che era molto disinibita, forse potrei trovarmi per caso in un loro momento di sesso ma nulla più. Salgo in auto sorridendo perché a casa mi aspetta il mio compagno e oggi un bel 69 non ce lo toglie nessuno.

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